Il Lavoro
Gestire il proprio destino: il destino è
parte integrante della nostra vita, è
pur vero che anche la fortuna gioca un ruolo importante!
Messo il sogno nel cassetto e terminata la scuola dell’obbligo si presenta la necessità di trovare un posto di apprendistato.
Primo posto dove mi presento in qualità apprendista di commercio era una ditta di accessori per l’edilizia. Parliamo di almeno 40 anni fa. Di fatto avevo scelto una formazione scuola-lavoro, anziché il solo studio, con lo scopo di rendermi il più presto possibile indipendente finanziariamente.
Appurato l’interessamento di questa azienda nei miei confronti, gli altri incontri che mi avevano organizzato per trovare il posto di lavoro erano pura formalità, fino al momento in cui mi presento in una piccola Fiduciaria di Lugano, dove il titolare (unico dipendente) stava ancora discutendo con un suo cliente. Il sottoscritto naturalmente seduto diligentemente nella piccola sala d’attesa attendeva il proprio turno fino a che, il cliente uscì dall’ufficio del titolare e si rivolse a me:
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cliente: tu chi sei ?
io: ho un appuntamento con il titolare per il posto di apprendistato
cliente: si rivolge al titolare: era ora che prendevi qualcuno che ti risponde almeno al telefono, poi mi dice: ti rubo ancora 10 minuti, ma potresti andare giù ed aspettarmi nella mia auto che l’ho posteggiata qui sotto, fuori posteggio e non voglio che la polizia me la porti via? 10 minuti poi io arrivo e tu risali.
io: certamente nessun problema
cliente: ecco le chiavi
io: che auto è ?
cliente: scendi e la riconosci sicuramente! Era una Lamborghini Countach del 1985.
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Come potevo rifiutare un posto di lavoro a una persona …bisognosa?
Una scelta accurata e secondo la logica di un 16 enne.
L'apprendistato formativo a 360 gradi:
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il datore di lavoro:
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Persona intelligente, omosessuale, geniale e soprattutto innamorato della vita: lavorava dalle 14.00 in avanti….. appunto perché alla sera era abituato a fare tardi !
il dipendente:
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Io, apprendista. Dalle 08.00 alle 14.00, per i primi 6 mesi, venivo rimproverato quotidianamente al telefono dai clienti per l’assenza del titolare e perché non sapevo dare le risposte; dalle 14.00 alle 20.00 lavoravo con il titolare. A quei tempi non c’era ancora il computer, solo macchina da scrivere
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Stufo di prendere insulti, ho iniziato a leggere tutta la corrispondenza dei clienti in entrata ed in uscita per essere al corrente delle pratiche e dare un minimo di risposta ai clienti. Formazione sul campo... di battaglia!
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Dopo l’apprendistato iniziai a lavorare sempre per lo stesso datore di lavoro, ricevevo lo stipendio in base ad un tariffario orario. Con il passare degli anni avevo acquisito la materia (frequentando anche una scuola Superiore quadri economici aziendali (SSQEA) e la fiducia della clientela.
Un giorno vengo convocato dallo studio legale con cui la maggioranza dei nostri clienti lavorava, alla presenza di tutti i titolari delle società.
Tema: il trapasso di tutti gli incarti delle società ad un altro studio fiduciario in quanto il mio titolare si era ammalato in modo grave ( AIDS )
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Passate due ore di riunione tutti i clienti si domandavano come si poteva fare, a chi potevano rivolgersi, come avrebbero fatto a reperire tutte le informazioni che aveva il titolare e soprattutto come potevano gestire il trapasso.
Ad un certo punto il vecchio avvocato dello studio legale ha visto che ascoltavo attentamente ma non avevo detto alcuna parola e mi chiese:
Gerry tu che dici? Non hai spiaccicato una parola… cosa ne pensi?
Mi alzai e dissi: Signori, è inutile che perdete tempo a trovare soluzioni improbabili, io sono l’unica persona che possa andare o contattare il titolare per avere informazioni sensibili di cui ognuno di voi ha bisogno per continuare la propria attività: come per esempio ….. e feci l’elenco in modo discreto e lasciando presagire il mio sapere nei loro confronti. Quindi voi dovete continuare con il sottoscritto!
L’avvocato ed i clienti mi chiesero: ma tu sei in grado di portare avanti il lavoro ?
Io risposi: non lo so, lo vedremo ma non avete scelta!
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